Traduzioni AI nei Videogiochi: Qual è il Limite da Non Superare?

Episodio
22
Durata
28m 3s

Pietro Faccio

Professore

Con oltre vent'anni di esperienza lavorativa internazionale in 3 continenti e un totale di 7 paesi, e la capacità di parlare, scrivere e leggere in 6 lingue, Pietro vanta una vasta esperienza in operazioni di Controllo Qualità e progettazione dei processi, gestione di team e progetti, assunzione/formazione/sviluppo del personale, vendite e sviluppo aziendale.

Orientato alla qualità, è un promotore della qualità nel Controllo Qualità.

Il suo più grande successo è stato guidare una sede polacca da 2 a 400 dipendenti. Ne è molto orgoglioso e, pur essendo un dirigente dello sviluppo aziendale, si occupa di Controllo Qualità e può intrattenervi con diverse storie di team building.

A proposito di questo episodio

Localizzazione e AI nei videogiochi: dove finisce l'efficienza e dove inizia la fregatura?

In questo episodio di Buona La Prima parliamo con Nicola Zonca, fondatore di Native Prime, di un tema sempre più scottante: l’uso (e abuso) dell’intelligenza artificiale nei processi di localizzazione e doppiaggio.

Partiamo dal caso The Alters, dove del testo AI-generated è finito nel gioco per errore, e allarghiamo il discorso:

  • L'AI può davvero aiutare la localizzazione?

  • Cosa si perde quando si taglia fuori l’umano?

  • È solo una questione di budget… o di rispetto per il giocatore?

Una chiacchierata senza filtri con uno dei professionisti più esperti del settore. Se ti occupi di gaming, loc, audio o semplicemente ti interessano i giochi fatti bene (e tradotti meglio), non perdertelo.

Spoiler: l’anima, l’AI, ancora non ce l’ha.

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