MeshBLend: il nuovo plug-in per UE5 di Tore Lervik

Chi lavora con Unreal Engine sa quanto sia importante ottenere transizioni naturali tra elementi di scena.
Che si tratti di integrare una roccia nel terreno, far sprofondare dolcemente una rovina nel paesaggio, o unire strutture artificiali e ambienti naturali, il blending tra mesh è sempre stato un punto dolente.
Fino ad ora.

MeshBlend è un nuovo add-on per Unreal Engine 5, sviluppato da Tore Lervik, che promette di rivoluzionare il modo in cui gestiamo la fusione tra oggetti 3D all’interno di un ambiente. Non si tratta solo di un altro shader o di un piccolo tool da aggiungere alla tua libreria: MeshBlend cambia proprio l’approccio al blending, liberandosi dalle limitazioni delle tecniche classiche basate su RVT (Runtime Virtual Textures) o decal.

Performance e qualità visiva

Nonostante l’effetto sia estremamente convincente, MeshBlend si dimostra anche molto leggero.
Durante i test su una risoluzione di 2560×1440, l’impatto sulle performance si aggira intorno a 0,2–0,4 ms per frame, un valore praticamente trascurabile anche in produzioni complesse.
Per verificare direttamente questi risultati, si consiglia di scaricare la demo fornita e consultare la documentazione ufficiale, così da valutare l’effetto e le performance nel proprio contesto progettuale.
MeshBlend è progettato per integrarsi facilmente in progetti già avviati, senza necessità di rifare gli shader esistenti o ristrutturare l’intera pipeline.
Ogni master material richiede un piccolo aggiornamento tramite un Material Function (MF): non si tratta di una soluzione completamente plug-and-play, ma l’implementazione è leggera e ben documentata, rendendo l’integrazione semplice e veloce.

Una svolta per ambientazioni credibili

Le possibilità creative sono enormi: puoi fondere strutture meccaniche con terreni sabbiosi, integrare dungeon in rovine ricoperte di muschio, o far emergere oggetti stilizzati da paesaggi astratti mantenendo un look coerente e pulito.
Funziona anche con stili cartoon o stilizzati, non solo per scene fotorealistiche.
In pratica, MeshBlend permette di superare quella sensazione artificiale che spesso si nota nei punti di contatto tra mesh, dando agli ambienti un aspetto molto più credibile, realistico e rifinito.

Come funziona?

Questa è l’idea alla base di MeshBlend.
Il plug-in funziona in screen space tramite post-processing, il che significa che lavora direttamente sull'immagine finale prodotta dalla scena, piuttosto che dover complicare il sistema di materiali o basarsi su geometrie aggiuntive.
Il risultato è una fusione visiva tra oggetti estremamente naturale, con transizioni morbide e coerenti, il tutto con un impatto minimo sulle performance.
Il bello? Funziona praticamente con qualsiasi cosa: mesh statiche, paesaggi, elementi modulari, e persino asset Nanite.
Il blending può avvenire in qualsiasi direzione, e non è vincolato alla classica direzione "dall’alto verso il basso" tipica di RVT.

Facile da usare.

MeshBlend è stato progettato per essere semplice e intuitivo.
Si applica facilmente a qualsiasi oggetto opaco all’interno della scena, e offre diverse taglie preconfigurate (come sassi, oggetti di scena, rocce o porzioni di terreno), ma tutte personalizzabili.
Questo significa che puoi usarlo sia per piccoli dettagli che per grandi transizioni ambientali, senza perdere coerenza visiva.
Inoltre, ogni parametro è regolabile in tempo reale.
Puoi cambiare la dimensione del blending, attivarlo o disattivarlo su singole mesh, e adattarlo al volo durante il runtime.
È uno strumento dinamico, pensato non solo per l’editor, ma anche per scene in movimento, giochi interattivi o ambienti procedurali.

Di seguito riportiamo il video ufficiale sull'installazione e il funzionamento del plug-in

Conclusione

MeshBlend non è solo uno strumento tecnico: è una soluzione creativa.
È pensato per chi vuole ambienti che "respirano", per artisti 3D che cercano transizioni organiche tra elementi, e per sviluppatori che vogliono ridurre la distanza tra arte e tecnologia.
Se lavori con Unreal Engine 5, tieni d’occhio questo plug-in: potrebbe davvero diventare una parte fondamentale del tuo workflow quotidiano.

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